E’ durato un attimo ma ha risvegliato brutti fantasmi del passato. Paolo Vanoli si è accasciato a terra, durante il corso del match tra Torino e Venezia. Un’espressione sofferente nel volto e poi la calca intorno. Fortunatamente il tecnico dei granata si è ripreso immediatamente, consentendo anche la regolare ripresa dell’incontro. Poco prima il 52enne di Varese aveva avuto un alterco con Maripan: da lì sarebbe provenuto il mancamento.

La tensione e la rabbia riversata su Maripan

La tensione a volte può giocare brutti scherzi. Lo sa bene Paolo Vanoli che ieri di stress ne ha accumulato davvero tanto. La partita con il Venezia non si accompagnava ad obiettivi particolari per il Torino, che però ci tiene a chiudere la stagione con onore e con quanti più punti è possibile. Anche per questo il tecnico si è molto arrabbiato in particolare con un suo giocatore, il cileno Maripan ma ce l’aveva un po’ con tutti.

Un lieve malore poi la ripresa del gioco

Mentre Vanoli completava il suo accorato discorso a Maripan, ecco che arriva il mancamento. Un semplice calo di pressione, dovuto al forte stress. Così l’allenatore del Torino si è accasciato al suolo, ricevendo immediato soccorso da parte dello staff sanitario piemontese. Ad ogni modo il tecnico è rimasto sempre cosciente, senza mai perdere conoscenza. Le vertigini hanno provocato solo un grande spavento, per fortuna risoltosi spontaneamente.

Alla fine il più arrabbiato è Di Francesco

La solidarietà a Paolo Vanoli è arrivata pronta anche dal Venezia. Su tutti dal collega Eusebio Di Francesco che è andato a sincerarsi delle condizioni prima della regolare ripresa della gara. Cose che capitano, su un campo di calcio. Alla fine più che altro si è discusso della direzione arbitrale, poco convincente secondo la visione dei lagunari che si sono sentiti penalizzati. Per Vanoli alla fine è andata bene così: con un punto e con la serenità ritrovata dopo il lieve malore. Il tecnico granata precauzionalmente non è sceso in sala stampa per le consuete interviste post-gara ma ora sta bene.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *