
Un club che cerca nuovi proprietari e una via di salvezza, e le tifoserie che cercano di prendere in mano la situazione. L’assurdo finale della serie B, in particolare modo nella zona playout, continua a essere un rebus con i tifosi che però vogliono far ascoltare la propria voce e decidono di scendere in piazza a Salerno e a Genova, mentre a Brescia mordono il freno.
Brescia, la giornata decisiva
Lo spettro che incombe sul Brescia è quella di una doppia penalizzazione, 4 punti in questa stagione e 4 nella prossima da affrontare in serie C. Per il momento ci sono gli avvocati alle prese con la prima linea di difesa, quella di provare a evitare la retrocessione nel corso della battaglia al Tribunale Nazionale Federale e poi seguendo tutti i gradi di giudizio. Il club lombardo continua a far leva sulla buonafede riguardo i pagamenti di stipendi e contributi e afferma di essere stata truffata.
Ma c’è un’ombra ancora più scura che aleggia sul Brescia e che riguarda il prossimo 6 giugno quando ci sarà da far fronte a una nuova tranche di pagamenti, che se dovesse essere mancata rischia di rendere la situazione irrimediabile. Cellino ha dichiarato di non volersene far carico, anche per mettere pressione al gruppo di acquirenti del gruppo Marroccu. E oggi è stata una giornata decisiva, visto che nonostante il silenzio di rito sembrano arrivare notizie incoraggianti sul fronte cessione con la nuova proprietà che si farebbe carico degli obblighi anche fiscali. Buona notizia al punto che gli stessi tifosi del Brescia hanno deciso di rinviare la manifestazione che avevano in programma per oggi.
La protesta della Salernitana
Se i tifosi del Brescia, almeno per il momento, sospendono i loro propositi di protesta, quelli della Salernitana sono pronti a scendere in piazza. La curva Sud Siberiano ha rinviato alla giornata di domani la manifestazione che in un primo momento era prevista per oggi. E sono gli stessi tifosi a spiegare le ragioni di questa scelte: “Abbiamo deciso di posticipare l’appuntamento per permettere a tutta la tifoseria di essere presente. Quello che sta accadendo non può lasciarci indifferenti: un campionato deciso nei palazzi, squadre condannate o salvate fuori dal campo, un sistema marco che calpesta la passione di migliaia di persone”.
Sampdoria, il segnale dei tifosi
Anche i tifosi della Sampdoria hanno deciso di prendere in mano la situazione e nel corso delle ultime ore hanno comunicato la decisione di scendere in piazza con un appuntamento in programma in via del Piano. Non in forma di protesta ma come supporto alla squadra che a metà giugno potrebbe avere la tanto sperata seconda chance nel playoff con la Salernitana. Siamo ancora ai condizionali visto che la serie B non ha reso ancora ufficiali le date dei playout che invece la Figc e il presidente Gravina avevano indiato per il 15 e il 20 giugno.