Le ultime cartoline da Monaco fotografano i nervi tesi nello spogliatoio dell’Inter e la gioia speciale in quello del Psg. Da un lato un confronto acceso tra Davide Frattesi e Inzaghi nel dopo-partita e dall’altro la felicità di Kvaratskhelia che potrebbe battere ogni record di successi dopo questa trionfale stagione.

Lo sfogo di Frattesi

Lì a Monaco ce l’aveva portata lui. Non da solo, certo, ma il gol segnato al Bayern e soprattutto quello realizzato al Barcellona con tanto di esultanza sfrenata che gli aveva fatto sballare la pressione e vedere tutto nero per diversi minuti, li aveva segnati Frattesi. Il centrocampista sapeva che contro il Psg non sarebbe partito titolare ma confidava di entrare a gara in corso nella finale. Invece niente, Inzaghi l’ha tenuto in panchina per tutti i 90′.

Una scelta poco chiara visto che un giocatore con le caratteristiche di Frattesi avrebbe potuto far comodo per provare a spezzare l’inerzia di una gara a senso unico. Negli spogliatoi l’ex Sassuolo ha avuto un duro confronto con il tecnico Simone Inzaghi: “Perché non mi hai fatto entrare?” ha chiesto con rabbia, senza peraltro ricevere risposta se non attraverso le tv.

La spiegazione di Inzaghi

Durante le interviste post partita, infatti, il tecnico Simone Inzaghi ha motivato così il mancato ingresso del giocatore: “Non ho inserito Frattesi perché ho provato a mettere Zalewski con Lautaro sotto Thuram, ho dovuto fare due sostituzioni obbligate, eravamo sotto di tre gol e ho preferito non metterlo in campo”. L’episodio arriva al culmine di una stagione sofferta: a gennaio sembrava certo il suo addio prima del dietrofront ma appare improbabile che Frattesi rimanga un’altra stagione in nerazzurro. Su di lui c’è sempre la Roma e si è interessato anche il Napoli.

Kvara e lo scudetto col Napoli

E a proposito di Napoli fanno rumore le parole di Kvara che dopo aver vinto anche la Champions rivendica come suo lo scudetto partenopeo: “Considero davvero questo Scudetto come mio, perché sono stato a Napoli e ci ho giocato 70 partite, sono fiero di averli aiutati. Sono stati davvero incredibili, mi sono visto le loro partite e penso che meritassero di vincere il campionato. Sono orgoglioso e felice che i napoletani abbiano festeggiato”.

Sulla finale vinta contro l’Inter parole chiare: “Nella mia testa ho pensato che quello fosse il mio percorso, ovvero vincere la Champions League. È stato molto difficile ma ci ho sempre creduto, sono davvero orgoglioso di esserci riuscito, di ciò che abbiamo e ho fatto. Devo continuare così, ci sono altri sogni da poter realizzare, intanto oggi se ne sono avverati alcuni e questo mi rende molto felice. La Champions è una competizione di altissimo livello, devi andare forte e non importa se è 4-0 o 0-0, hai sempre un lavoro da fare. Essere riuscito a vincere oggi mi inorgoglisce, se non combatti fino in fondo non puoi vincere”.

Kvara verso il record

Il georgiano ha già stabilito un primato, vincendo nella stessa stagione Ligue1, coppa di Francia, Champions League e serie A col Napoli ma potrebbe rendere il record ancor più suggestivo visto che il Psg teoricamente può vincere il Mondiale per club, che prende il via a metà mese, la Supercoppa Europea contro il Tottenham il 18 agosto al Bluenergy di Udine e la coppa Intercontinentale che si terrà a dicembre.

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