La passione per il tennis, che ha praticato per anni. Il tifo per i Chicago Cubs, team della Major League Baseball della città di cui è nativo, ma anche quello per la Roma. Già, Papa Leone XIV strizza l’occhio ai giallorossi. E spunta una battuta dopo l’ultima vittoria della squadra di Ranieri (che somiglianza tra i due!) contro la Fiorentina.

A Papa Leone XIV piace anche il calcio. E tifa per la Roma

Come riferisce il Corriere dello Sport, nel Convento degli Agostiniani di Santo Spirito a Firenze si è registrato un tifo da stadio per l’elezione a Santo Padre del 69enne cardinale statunitense Robert Francis Prevost. Anche perché – spiega padre Giuseppe Pagano, che col nuovo Pontefice ha studiato a Roma nel 1983 – “è il primo di noi agostiniani diventato Papa”.

Il sacerdote svela un retroscena riguardo alla passione calcistica di Prevost, che non sarà un tifoso sfegatato come lo è stato Bergoglio per gli argentini del San Lorenzo, ma comunque una preferenza per un’italiana ce l’ha eccome. “È una persona che vuole conoscere, ha molti hobby. Ama guidare e gli sport: nel calcio è un grande tifoso della Roma”. Sarà felice il popolo giallorosso, che spera nell’intercessione di un tifoso speciale per portare a compimento il miracolo quarto posto.

La battuta sulla Roma dopo la vittoria con la Fiorentina

A testimonianza di quanto il calcio sia argomento di discussione per Leone XIV, ecco la battuta che padre Pagano ha rivolto a Prevost dopo l’ultima e preziosa vittoria della Roma contro la Fiorentina valsa il clamoroso aggancio alla Juventus al quarto posto Champions. “Gli ho detto: ‘La vittoria della Roma è il primo miracolo di Francesco dopo la morte‘”.

Chissà che a tre giornate dalla fine del campionato Claudio Ranieri non riesca davvero a completare la rimonta dopo aver assunto il comando della squadra quando si trovava appena sopra la zona retrocessione. A proposito di ‘sir Claudio da Testaccio’, i social sono impazziti per l’evidente somiglianza tra l’allenatore – che di miracoli sportivi se ne intende (vedi Leicester) – e il nuovo Papa. Sarà mica un segno del destino?

Il Papa sportivo e la continuità con Francesco

Il primo Pontefice nordamericano della storia, che ha trascorso 20 anni da missionario in America Latina e in particolare in Perù, prima di essere nominato cardinale da Bergoglio nel 2023 e prefetto del Dicastero per i Vescovi, si è presentato ai 150mila fedeli accorsi in piazza San Pietro per l’Habemus Papam con un messaggio chiaro e in linea col suo predecessore: “Aiutateci a costruire ponti”.

Ex tennista “dilettante di tutto rispetto” – ieri è stato anche dato l’annuncio al Foro Italico durante il match di Fognini – e tifoso della squadra di baseball dei Chicago Cubs, ‘padre Bob’ è un uomo di Chiesa capace di arrivare a tutti. “Lavorerà molto sulla Pace. Sa stare con i poveri e sa parlare coi ricchi: credo sia un notevole vantaggio” ha spiegato padre Pagano che lo conosce bene. “Anche questa volta lo Spirito Santo ha illuminato bene il Conclave”.

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