Serviva una goleada, ma goleada non c’è stata. L’ultima di Spalletti alla guida dell’Italia si chiude con un deludente 2-0 alla modesta Moldova. Raspadori e Cambiaso firmano un successo che racchiude tanta sofferenza e un gioco inesistente. Anche a Reggio Emilia pioggia di insufficienze: Retegui inesistente, Frattesi impreciso.

Italia-Moldova: subito un brivido per gli azzurri

Per la sua ultima partita da ct Spalletti lancia Ranieri in difesa, rilancia Frattesi, Ricci e Dimarco tra i titolari e si affida ancora a Raspadori e Retegui in attacco. Dopo 10′ minuti Moldova in vantaggio a Reggio Emilia: da una palla persa da Frattesi scatta la ripartenza degli ospiti. L’Italia è immobile e sulla destra Reabciuk ha tutto il tempo di prendere la mira e crossare: colpo di testa di Nicolaescu, che, però, è in fuorigioco.

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Al quarto d’ora sono gli azzurri a sfiorare il gol: calcio di punizione di Raspadori dalla destra e colpo di testa del debuttante Ranieri sulla traversa. La banda Spalletti è sulle gambe, quasi incapace di fronteggiare la velocità degli avversari che, appena possono, partono in contropiede. Lì davanti si fa una fatica tremenda ad aumentare i giri del motore: ci provano Retegui prima e Dimarco poi, senza tuttavia creare chissà quali pericoli ad Avram.

Raspadori la sblocca nel suo ex stadio

La sensazione è che serva uno spunto personale per uscire dall’impasse, dalle sabbie mobili. Ed è proprio ciò che succede a 5′ dall’intervallo grazie a un tiro di controbalzo del numero 10 Raspadori, che al Città del Tricolore è di casa per i suoi trascorsi al Sassuolo.

Subito dopo, però, l’Italia rischia grosso in due circostanze: Ionita si divora subito il pareggio su una respinta non perfetta sulla linea, poi Dimarco salva sulla linea sul colpo di testa a botta sicura di Dumbravanu.

Spalletti cambia e Cambiaso segna

Doppio cambio al rientro dagli spogliatoi: dentro Barella e Orsolini, fuori Ricci e Dimarco. E da uno spunto dell’esterno del Bologna, che salta secco un avversario, arriva il tap in di Cambiaso, che fa 2-0.

Il risultato, però, non cambia più. E non una buona notizia in chiave Mondiali, visto che agli azzurri serviva una vittoria con tanti – ma proprio tanti – gol.

Le pagelle dell’Italia

  • Donnarumma 5,5: Respinta tutt’altro che perfetta sul tiro potente ma centrale di Reabciuk: Ionita per poco non ne approfitta.
  • Di Lorenzo 5: La corsia destra dell’Italia offre il fianco alle sgroppate della Moldova che trova la strada spianata.
  • Bastoni 5,5: Contro la selezione numero 154 del ranking la difesa sbanda in maniera paurosa.
  • Ranieri 5,5: Mezzo voto in più per la traversa che gli ha negato la gioia del gol al debutto (dall’83’ Coppola: sv).
  • Cambiaso 6: Si fa trovare al posto giusto e al momento giusto in occasione del raddoppio che porta la sua firma.
  • Frattesi 5: Impreciso, troppo impreciso. E non riesce a pungere come sa.
  • Ricci 5: Rovella o Ricci cambia poco. Entrambi non sono stati capaci di far girare la squadra (dal 46′ Barella: 5).
  • Tonali 5: Altra prestazione di dimenticare. Eppure, di rientro dalla squalifica, si era reso protagonista di prove maiuscole.
  • Dimarco 5,5: Rischia di commettere un fallo da rigore, ma poi si rende protagonista di un salvataggio provvidenziale sulla linea. In quanto a spinta così e così (dal 46′ Orsolini: 6,5. Entra molto bene in partita: il 2-0 è frutto di uno spunto alla Orsonaldo).
  • Raspadori 6,5: Se non altro ha il merito di sbloccare il match con un bel gesto tecnico (dal 77′ Maldini: sv).
  • Retegui 4,5: Centottanta minuti di nulla o quasi. A differenza della partita di Oslo, questa volta tenta due volte il tiro, ma senza troppa convinzione. Dov’è finito il re dei bomber dell’ultima Serie A? (dal 72′ Lucca: sv).
  • Allenatore Spalletti 4,5: L’ultima da ct è soporifera, uno stillicidio. Anche l’Estonia – non l’Argentina – era riuscita a segnare tre gol alla Moldova. Brutta, bruttissima la Nazionale. Serviva una squadra a trazione anteriore e, invece, si è visto un undici privo di idee, di coraggio, di iniziativa e ancora una volta troppo fragile in difesa. Non solo: Spalletti avrebbe potuto anche osare le due punte o un sistema di gioco diverso per provare ad aumentare il bottino di reti e migliorare la differenza reti, ma è rimasto ancorato alle sue idee.

Top e flop della Moldova

  • Reabciuk 6,5: Confeziona un assist perfetto per Nicolaescu che non sbaglia di testa. Ma l’attaccante della squadra in rosso è in fuorigioco e la Nazionale si salva. Successivamente impegna Donnarumma con una rasoiata.
  • Postolachi 6,5: La sua velocità crea non pochi grattacapi alle statuine azzurra.
  • Caimacov 6,5: Altra freccia a disposizione di Clescenco: per poco Dimarco non lo stende in area.
  • Ionita 5: L’esperto calciatore della Triestina, stasera capitano, sbaglia l’intervento di testa e serve un assist involontario a Raspadori. E si divora l’1-1.

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