
Come arriva il Napoli di Conte in volata scudetto? Dopo il bonus pareggio già esaurito contro il Genoa e la batosta della rimonta dei rossoblù al Maradona, in città è aumentata al massimo la pressione e l’incertezza per il possibile trionfo di fine stagione. Con l’Inter a -1, i problemi di infortuni che continuano a falcidiare i partenopei, il tecnico degli azzurri spiega come abbia gestito il lavoro settimanale in attesa della penultima sfida di campionato fuori casa contro il Parma. Per la gara in Emilia Romagna, intanto, Conte non è certo di avere disponibili due titolarissimi.
- Conte ricorda a tutti che un obiettivo è già stato raggiunto
- Conte spiega come stia gestendo le pressioni per lo scudetto
- McTominay a rischio per Parma, Neres non sarà ancora titolare
- Le insidie della sfida scudetto a Parma
- Come Conte vede il gruppo in attesa dello scudetto
Conte ricorda a tutti che un obiettivo è già stato raggiunto
Vigilia piena di tensione, c’è anche un filo di preoccupazione o c’è la normalità per il Napoli di Antonio Conte? Spiega il tecnico del Napoli che ci tiene a mettere in evidenza un aspetto: “No, normalità no, stai arrivando alla fine della stagione ed hai la fortuna di giocare per qualcosa di importante. Tutti arrivano alla fine della stagione, poi bisogna vedere come, cosa ti stai giocando, che stagione hai avuto. Non possiamo definirlo un finale normale, ma all’insegna di un obiettivo che sicuramente non era nelle nostre menti.”
Aggiunge, infine, Conte sull’obiettivo del Napoli già raggiunto: “Il nostro obiettivo l’abbiamo già raggiunto, più di uno, tornare in Champions e togliere un posto a chi l’anno scorso si era qualificato e squadre che ci avevano distanziato di 15 punti minimo, senza contare l’Inter a 41. Sicuramente quell’obiettivo è stato raggiunto, poi l’altro era dare fastidio e pure quello è stato raggiunto ed ora resta da vedere quanto fastidio vogliamo dare”.
Conte spiega come stia gestendo le pressioni per lo scudetto
Il tecnico del Napoli ci tiene poi a spiegare come abbia gestito le pressioni settimanali per la sfida scudetto contro il Parma: “Sono pressioni, stress, che ci siamo meritati. Non possiamo dire che è tutto normale, solo chi non si è mai giocato niente può pensare che non ci sia coinvolgimento emotivo, passionale, c’è un po’ di tutto e dovremo essere bravi a gestire.”
Sbotta poi Conte sull’aspetto della preoccupazione e ci tiene a chiarire: “Non la chiamo neanche così, c’è l’imponderabile, tu prepari tutto nella maniera migliore possibile e poi però c’è l’imponderabilità, c’è il difensore del Genoa che intercetta la palla e si sgancia senza motivo e va in area nostra, un cross e di testa ti fa gol. Fa parte dell’imponderabile, in positivo ed in negativo, speriamo possa girare anche a favore nostro”.
McTominay a rischio per Parma, Neres non sarà ancora titolare
Non mancano poi i problemi per Conte. Dopo gli infortuni di Buongiorno e Lobotka, il Napoli rischia di perdere un altro big proprio alla vigilia della sfida scudetto contro il Parma: “McTominay ha avuto qualche problemino, più di uno, ma come vi dico sempre troveremo sempre la soluzione a prescindere. Il gruppo è fidato, ha superato difficoltà importanti e cercheremo di trovare sempre la soluzione”.
Il tecnico del Napoli chiarisce poi sulle condizioni di Neres: “Ha recuperato, la settimana scorsa si era allenato mezza volta con noi, ha fatto 8-10 minuti, era quella la sua autonomia, s’è allenato sempre con noi, ha aumentato l’autonomia ma viene da 50 giorni fermo e non può certo essere pronto da titolare”.
Le insidie della sfida scudetto a Parma
Il tecnico del Napoli spiega poi quali siano ora le insidie della sfida scudetto contro il Parma: “Le insidie stanno nella classifica, basta guardarla, loro lottano per salvarsi e quando è così tiri fuori le unghie, ti si allungano i denti e troveremo una squadra combattiva per fare risultato per salvarsi”.
Come Conte vede il gruppo in attesa dello scudetto
Dopo un anno intero di lavoro, il tecnico dei partenopei conosce oramai tutto dei suoi giocatori. Conte spiega le sensazioni che ha percepito nel gruppo ad un bivio decisivo di stagione: “Loro sanno che stanno giocando per un obiettivo non preventivabile, differente rispetto ai grandi club. Per i grandi club uno Scudetto in più o in meno non è che cambia tanto la vita, per una piazza come Napoli è storico, basti pensare che due anni fa non lo vinceva da 30 anni, da Maradona, e si sa la differenza, che tipo di differenza c’è anche nel vivere queste situazioni. Chi è abituato vive più serenamente tutto l’ambiente, chi non lo vive spesso è tutto l’ambiente che diventa molto ansioso, carico di tensione e dovremmo cercare di tenere nel giusto peso.”
Ed infine Conte aggiunge: “I ragazzi lo sanno cosa significa vincere qui, l’abbiamo visto tutti, io per primo, cos’è successo due anni fa. Non voglio andare ai tempi di Maradona, non erano nati, ma sappiamo cosa rappresenta, devi eventi che non avvengono spesso e se hai la bravura di farne parte e la fortuna significa restare nella storia anche della città”.