
Le ultime partite di campionato sono anche l’occasione per qualche calciatore di salutare i propri tifosi. Poi via per una nuova avventura. Capita, infatti, che il destino di alcuni sia già segnato in anticipo con poche o talvolta inesistenti possibilità di permanenza. Alla Juve sono in diversi quelli pronti con la valigia in mano: su tutti i prestiti come Conceicao, Kolo Muani e Veiga. Ma anche Vlahovic sta per dire addio a Torino.
- Il saluto di Chico: il giocatore rientra al Porto
- I prestiti bocciati, la Juve non ci spende
- Il problema Vlahovic da spedire al miglior offerente
- Il giorno dell’addio all’Allianz Stadium
Il saluto di Chico: il giocatore rientra al Porto
Partiamo da Chico Conceicao che è l’elemento sul quale si è concentrato il chiacchiericcio maggiore in questi giorni. Le conferme sono arrivate dappertutto, nelle scorse ore anche dal Portogallo. La Juventus ha deciso di non esercitare il diritto di riscatto per il figlio d’arte. I 30 milioni previsti dalla clausola rescissoria saranno investiti altrove da Madama. Per qualche tifoso il portoghese è già un rimpianto, per altri il suo talento visto solo a sprazzi non è sufficiente per una riconferma.
I prestiti bocciati, la Juve non ci spende
Questo discorso apre quello ben più ampio sui prestiti di Cristiano Giuntoli. Perché il dibattito si allarga coinvolgendo pure Kolo Muani e Renato Veiga. Anche il francese e il portoghese sono alla Juventus esclusivamente di transito, pronti a rientrare nelle rispettive case madri. In questi casi è possibile che la Vecchia Signora un tentativo lo faccia per trattenerli ma solamente riconfermando la precedente formula. Non verranno fatti investimenti su nessuno dei due.
Il problema Vlahovic da spedire al miglior offerente
Diversa è invece la questione Dusan Vlahovic. Igor Tudor lo aveva definito un paio di anni fa come l’attaccante più forte del campionato italiano. Se quella era una sensazione comune tale è rimasta. Il serbo non è mai riuscito a fare il salto di qualità, tra infortuni e un rendimento assai discontinuo dal punto di vista realizzativo. A complicare la sua eventuale permanenza a Torino c’è l’ingaggio a salire che toccherà i 12 milioni annui da luglio.
Impossibile per la Juventus garantirgli quella somma, sia per questioni tecniche che economiche. Parliamo di un calciatore che non ha spostato nessun equilibrio e che è destinato a concludere la sua esperienza in bianconero con solamente una Coppa Italia in bacheca. Si va verso la cessione, dunque. Anche se il bottino che ne ricaverà il club piemontese sarà esiguo: Atletico Madrid o Premier le possibili destinazioni.
Il giorno dell’addio all’Allianz Stadium
Per tutti loro è vicino il giorno dell’addio. Domani sera contro l’Udinese saluteranno definitivamente l’Allianz Stadium, senza rimpianti e con un futuro che è un gigantesco punto interrogativo. Non per la Juventus, però, che la sua scelta l’ha già fatta guardando esclusivamente avanti. I bianconeri dovranno definire anzitutto la questione allenatore, il resto sarà una logica conseguenza.