
No, l’ultima di Spalletti alla guida dell’Italia proprio non lascia un buon ricordo. Perché contro la modesta Moldova non bisogna vincere, ma stravincere. Invece, a Reggio Emilia è arrivato un 2-0 risicato, che non fa bene al morale ma soprattutto alla classifica. L’ex ct ha tirato in ballo il fattore stanchezza, provocando lo sfogo in diretta di Lele Adani, che ha commentato la partita su Rai1 con la voce degli azzurri Alberto Rimedio.
- Italia-Moldova, Spalletti e la causa del flop
- Nazionale flop, lo sfogo in diretta Adani
- Calciatori nel mirino e cosa serve all’Italia
Italia-Moldova, Spalletti e la causa del flop
Massacrati dalla Norvegia, versione statuine contro la Moldova numero 154 del ranking. Nel suo ultimo post partita da ct, Spalletti ha preferito addossarsi le responsabilità del naufragio (“l’allenatore della Nazionale non ha alibi”), sottolineando, però, che le prime due sfide delle qualificazioni Mondiali sono state condizionate dalla stanchezza.
“I ragazzi erano logori, forse cercando qualcuno che stava meglio fisicamente avremmo potuto avere una risposta differente. Ma io avevo fiducia in questo gruppo qui” ha ammesso.
Nazionale flop, lo sfogo in diretta Adani
Già durante la partita l’ex difensore aveva evidenziato le difficoltà di un’Italia incapace di far gioco contro una selezione oggettivamente di gran lunga inferiore, ma in grado di esprimersi alla pari mettendo più volte i brividi a Donnarumma. Dopo aver sentito Spalletti parlare di stanchezza, Adani non ci sta.
E lo dice senza ricorrere a giri di parole: “Ragazzi, scusatemi: siamo in diretta su Rai 1 e ci seguono milioni di italiani. Ma di cosa stiamo parlando? Se volete, vi faccio cambiare i nostri giocatori con i loro! Abbiamo concesso sei palle gol alla Moldova producendo poco o niente”.
Calciatori nel mirino e cosa serve all’Italia
Adani rimarca il fatto che l’Italia non ha certo affrontato “Brasile, Argentina, Francia, Inghilterra o Norvegia che sono squadre forti”. E, dunque, la stanchezza è solo un modo per “dare un alibi ai giocatori. Spalletti ha risposto da signore, ma noi – su Rai 1 . non possiamo proporre concetti del genere a chi ci segue. La stanchezza c’è per tutti, ma poi contano le motivazioni e un approccio diverso”.
E il discorso si sposta sul valore della maglia azzurra, che va “considerata come il coronamento di una carriera. Ci vuole rispetto per gli italiani”. L’opinionista chiude il suo ragionamento con un auspicio legato al prossimo ct, che dovrà essere supportato dai dirigenti e anche dai presidenti dei club.