La parola d’ordine è uscire dalle sabbie mobili. Subito. Perché non c’è tempo da perdere. Gattuso è sempre più vicino all’Italia: le prossime 48 ore saranno decisive per definire l’intesa. Intanto il no di Ranieri alla Nazionale continua a dividere: cosa hanno detto Totti e Reja.

Italia, scatto Gattuso: prossime 48 ore decisive

Il rifiuto di Ranieri che ha fatto seguito all’addio di Spalletti ha costretto la Figc a inventarsi un piano C. Tutte le strade portano a Gennaro Gattuso, candidato numero uno ad assumere la guida della Nazionale. Sì, nella corsa a tre tra campioni del mondo con Cannavaro e De Rossi, il tecnico calabrese sembra aver innestato il turbo.

Oggi Gravina ha provato a svicolare, smentendo l’incontro odierno tra Rino e il capo delegazione Buffon, ma i contatti tra le parti si susseguono. Occhio alla giornata di venerdì: il presidente della Figc potrebbe incontrare l’ex allenatore dell’Hajduk Spalato per definire i dettagli del suo ingaggio. Gattuso dovrebbe legarsi all’Italia per un anno con opzione di rinnovo in caso di qualificazione al Mondiale. Dunque, fiducia a termine.

Il no di Ranieri fa discutere: il sostegno di Totti

Sette semplici, ma efficacissimi parole: “Non è mica il salvatore della patria”. Così Francesco Totti, che ha sempre avuto parole al miele per Ranieri, ha difeso sir Claudio in occasione del Memorial in onore del padre Enzo nell’intervento che è stato riportato dal quotidiano Il Messaggero. L’ex allenatore della Roma, che da tempo aveva annunciato il ritiro, ha preferito concentrarsi sulla sua nuova vita professionale da consulente della famiglia Friedkin, anziché accettare l’offerta di assumere il timone di un’Italia a serio rischio naufragio.

La leggenda giallorossa si sofferma anche Gattuso e De Rossi, amici e compagni di nazionale a Germania 2006: “Due personaggi importanti. Gattuso ha iniziato prima, ma allenare la Nazionale è tutt’altro scenario”. Infine ha confessato di non aver ancora scritto a Spalletti, nonostante tra i due sia nuovamente scoppiata la pace dopo anni di veleni e rancori.

E il duro attacco di Edy Reja a sir Claudio

Di tutt’altro avviso è invece Edy Reja, che ha lanciato un duro attacco a Ranieri sulle colonne del Messaggero Veneto. Per l’ex allenatore del Napoli “così come non esiste rifiutare la maglia azzurra (il riferimento è al caso Acerbi, ndr), non si può rifiutare di allenare la Nazionale. È una cosa fuori dal mondo”.

Il tecnico friulano non ha molti dubbi sui motivi che hanno spinto Ranieri al ‘niet’: “Non avrà voluto prendersi questa gatta da pelare”. Edy parla della sua esperienza da ct dell’Albania: “Andavo a vedere anche i ragazzini. Poi c’è chi rifiuta l’Italia e chi, come Mancini, l’ha lasciata per andare in Arabia Saudita”.

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