L’Italia si prepara al debutto nelle qualificazioni Mondiali. E la sfida di Oslo contro la Norvegia di Haaland, che guida il Gruppo I con 6 punti, risulta già decisiva per le sorti degli azzurri nel girone. Lo sa bene Giovanni Di Lorenzo, reduce dallo scudetto vinto da capitano del Napoli: il terzino destro, fedelissimo di Spalletti, ha rivelato come sta e come stanno anche i giocatori dell’Inter dopo il flop in Champions, dicendo la sua sul caso Acerbi.

Verso Norvegia-Italia: parla Di Lorenzo

La posta in palio è altissima, anche se per la Nazionale sarà il primo impegno nel percorso che porta, anzi deve portare ai Mondiali 2026 in Canada, Messico e Stati Uniti. L’obiettivo è uno e uno soltanto: staccare il pass diretto per la Coppa del Mondo. Ecco, allora, che la trasferta in Scandinavia in programma venerdì 6 giorno, che precede il successivo impegno con la Moldavia, diventa subito fondamentale per le ambizioni dell’Italia di Spalletti.

“Vogliamo arrivare al meglio: siamo consapevoli che la qualificazione passa da questa partita” ha dichiarato il capitano del Napoli nella conferenza stampa odierna a Coverciano. Inutile girarci intorno: il pericolo numero uno è il gigante del Manchester City Haaland. Ma Di Lorenzo ricorda che ci sono anche “Sorloth e Odegaard. Puntiamo a mantenere il possesso palla per limitare le loro caratteristiche”.

Come sta Di Lorenzo e come stanno i calciatori dell’Inter

L’ex Empoli stringe i denti. Perché non ha alcuna intenzione di saltare il big match con la Norvegia. “Da un mesetto mi porto dietro un problemino, ma venerdì sarò a disposizione”. È un’Italia a due facce, quella che si è ritrovata a Coverciano.

La rappresentanza partenopea ha il morale alle stelle per lo scudetto – il secondo in tre anni – conquistato all’ultima giornata, mentre gli interisti sono reduci dalla doppia beffa campionato-Champions. Ma secondo Di Lorenzo non ci saranno ripercussioni in Nazionale. “Oggi ci alleneremo insieme per la prima volta e sono sicuro che si ricaricheranno in azzurro. Sono grandi giocatori e grandi persone: supereranno questa brutta delusione”.

La reazione degli azzurri al caso Acerbi

Il no di Acerbi alla convocazione di Spalletti con tanto di dichiarazioni al vetriolo ha agitato la Nazionale in un momento in cui sarebbe servita soprattutto serenità. Insomma, non servivano certo altre polemiche dopo tutte quelle che hanno già accompagnato l’Italia dalle dimissioni di Mancini a oggi, per non andare troppo a ritroso nel tempo.

Di Lorenzo prova a liquidare la (spinosa) faccenda così: “Sono questioni personali. Stare qui è un piacere e un onore per me e per tutti gli altri ragazzi che sono qui”.

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