Poteva cominciare decisamente meglio la nuova avventura in panchina di Simone Inzaghi. Oggi l’ex tecnico dell’Inter è volato in Arabia Saudita per mettere la firma su un accordo milionario e per presentarsi ai suoi nuovi tifosi. Ma le cose non sono andate alla perfezione.

Il gol di SuperPippo

Il video di presentazione è diventato ormai d’obbligo per ogni presentazione che sia di allenatore o di un giocatore. E anche l’Al-Hilal non si tira indietro per annunciare simone Inzaghi. Il tentativo è cinematografico, la riuscita decisamente meno. Nel video pubblicato sulle pagine social del club arabo si vede l’ex tecnico dell’Inter n un stanza d’albergo mentre si prepara per uscire. Solo poche parole per Simone che annuncia l’inizio della sua nuova avventura poi l’uscita di scena di spalle, mentre in sottofondo si sente l’estratto di una telecronaca. Tutto bene se non fosse che quella telecronaca, in cui si riconosce la voce di Sandro Piccinini urlare: “Inzaghi, Inzaghi, rete, rete” sia in realtà riferita al gol segnato da SuperPippo nella finale di Champions League del 2007 contro il Liverpool.

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Il riferimento a “Il Padrino”

La gestione dei social media dell’Al-Hilal subisce un altro duro colpo su Instagram. Il club arabo e i suoi addetti alla comunicazione vivono una giornata decisamente difficile sotto il profilo dell’inventiva. E sulla pagina Instagram del club arabo arriva la prima foto di Inzaghi in una locandina da film che lo ritrae insieme ad alcuni calciatori (tra cui la vecchia conoscenza Milinkovic-Savic). Il titolo di questa locandina da film è “The New Era” con i caratteri e i simboli de Il Padrino, la leggendaria pellicola di Francis Ford Coppola sulla mafia italo-americana. Tanto per non cadere nei soliti cliché sugli italiani.

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La scelta di Inzaghi che fa discutere

Solo sabato scorso Simone Inzaghi era in panchina in quella che viene considerata la partita più importante di una stagione calcistica: la finale di Champions League. Niente lasciava pensare in quel momento che l’allenatore decidesse di chiudere la sua avventura all’Inter che lo ha portato alla vittoria di uno scudetto e a due finali Champions (oltre a tanti altri titoli) per scegliere le lusinghe del calcio arabo. L’offerta da 80 milioni in tre stagioni è stata forse troppo allettante per il tecnico che sarà alle prese con un calcio in crescita ma decisamente meno stimolante e prestigioso rispetto a quello europeo. E per lui sono arrivate anche critiche eccellenti.

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