Vanta una discreta esperienza, arbitrando in A dal 2014 (esordio in Chievo-Inter 2-1) Manganiello, la scelta di Rocchi per Inter-Verona. Dal 2022 dirige anche alcune gare del campionato cipriota. In questa stagione era stato impegnato solo in serie B inizialmente, poi ha collezionato 14 gettoni in A, ma come se l’è cavata ieri a San Siro il fischietto di Pinerolo?

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I precedenti di Manganiello con Inter e Verona

Tredici i precedenti tra Manganiello e l’Hellas con un bilancio di 6 pareggi, 3 successi scaligeri e 4 sconfitte. Nei sette precedenti di Manganiello con l‘Inter, si registrano due sconfitte, un pareggio e quattro vittorie. Negli ultimi quattro incontri con questo direttore di gara, peraltro, la formazione nerazzurra aveva sempre vinto.

L’arbitro ha ammonito 4 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Perrotti e Del Giovane con Massimi IV uomo, Paterna al Var e La Penna all’Avar, l’arbitro ha ammonito quattro giocatori: Darmian (I), Valentini, Duda, Kastanos (H).

Inter-Verona, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Il match comincia subito con una svista pesante del direttore di gara che al 6′ non vede un tocco di mano di Valentini, che allarga il braccio destro dopo la giocata di Arnautovic e stoppa l’inserimento di Frattesi. L’arbitro in presa diretta da ottima posizione rinuncia a fischiare, poi viene però salvato dal VAR che lo richiama al monitor: il rigore è netto, l’arbitro lo assegna e Asllani lo trasforma per l’1-0 nerazzurro. Il primo giallo della gara è per Darmian: punito al 23′ l’intervento in scivolata su Suslov.

Al 27′ – Bisseck resta a terra dopo un contatto con Serdar: per Manganiello non c’è nulla e l’azione prosegue, ma andava fischiato il fallo. Al 46′ Frattesi in ripartenza viene steso da Valentini, che blocca la ripartenza: ammonizione corretta. Al 60′ De Vrij blocca la ripartenza del Verona con un intervento deciso su Sarr, rischiando il giallo. Al 67′ Arnautovic viene colpito da dietro da Daniliuc: anche in questo caso Manganiello decide di non ammonire. Al 72′ doppio intervento scorretto di Duda, prima con la manata su Zalewski e poi la scivolata irruenta su Correa: ammonizione inevitabile.

Al 79′ Duda commette un fallo imprudente su Frattesi, lanciato in ripartenza, che meriterebbe la seconda ammonizione: Manganiello applica la regola del vantaggio e lascia proseguire l’azione dell’Inter, ma si ‘dimentica’ di tornare indietro per estrarre il secondo giallo ed espellere il centrocampista del Verona. All’85’ Frattesi ruba palla a Kastanos, che lo atterra con un pestone e viene ammonito. Dopo il recupero Inter-Verona finisce 1-0.

La moviola di Marelli

Sul mancato rosso a Duda interviene l’esperto di Dazn, Luca Marelli, che dice: “Errore per l’arbitro, il fallo era troppo evidente. Giusto concedere il vantaggio, ma Manganiello avrebbe dovuto ammonire per la seconda volta Duda, che infatti viene sostituito dal suo allenatore”.

Marelli prosegue: “Questa, in ambito arbitrale, viene definita la sconfitta dell’arbitro. Lo stesso allenatore della squadra che avrebbe dovuto giocare in 10 si accorge della grazia ricevuta e lo sostituisce perché al primo fallo successivo sarebbe poi stato sicuramente espulso. Trattandosi di una seconda ammonizione, il VAR non poteva intervenire. Se fosse stata una SPA, una trattenuta, non ci sarebbe stata la seconda trattenuta, anche perché l’azione si è comunque sviluppata”

Sul rigore iniziale lapidario il suo commento: “Tocco di mano di Valentini al 7′, Manganiello se l’è perso. Il braccio si allarga ed è per questo punibile, si allarga verso il pallone ed è per questo rigore”.

La sentenza di Calvarese

Anche l’ex arbitro Calvarese, sul suo sito, analizza i casi dubbi di Inter-Verona. Il talent di Prime parte dal rigore per l’Inter: “Manganiello richiamato all’On Field Review dal VAR per un netto fallo di mano di Valentini che vale il calcio di rigore: il difensore argentino si oppone a un passaggio col braccio destro, che va verso il pallone impedendo che il passaggio si completi. Provvedimento corretto”.

Sul mancato rosso a Duda aggiunge: “Manganiello concede il vantaggio su un fallo in ritardo di Duda ai danni di Frattesi. Lo slovacco rischia grosso perché è già ammonito, ma a fine azione l’arbitro non estrae il secondo giallo”.

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