
L’Inter ha rotto gli indugi. Viste le difficoltà nell’arrivare a Fabregas, l’erede di Simone Inzaghi sarà Cristian Chivu, eroe del triplete e già allenatore delle giovanili con tanto di scudetto vinto con la formazione Primavera. Ecco come potrebbero giocare i nerazzurri con il tecnico romeno e cosa serve sul mercato in vista del Mondiale per Club: .
- Inter, scocca l’ora di Chivu: come giocheranno i nerazzurri
- Niente 4-3-3: con Chivu avanti nel segno di Inzaghi
- I dettagli dell’affare, il mercato e il debutto al Mondiale
Inter, scocca l’ora di Chivu: come giocheranno i nerazzurri
Dopo sei anni trascorsi da allenatore nel settore giovanile dell’Inter, la prima esperienza in Serie A: tre mesi a Parma e salvezza centrata. Nell’arco della sua carriera in panchina, Chivu ha dimostrato di essere un condottiero che fa della duttilità una delle sue armi principali.
Perché la sua idea di calcio parte dal 4-3-3, ma al Tardini ha centrato il non facile obiettivo schierando gli emiliani col 3-5-2. Il ritorno a Milano nel segno della continuità, di quel sistema di gioco con cui Inzaghi, che ha scelto l’offerta da mille e una notte dell’Al Hilal, è riuscito a conquistare sei trofei in quattro anni.
Niente 4-3-3: con Chivu avanti nel segno di Inzaghi
La bravura di un allenatore sta nell’esaltare le caratteristiche dei calciatori a sua disposizione, anziché fare del proprio credo tattico un dogma. Vedi Antonio Conte, il cui Napoli camaleontico, capace di passare dal 4-3-3 al 3-5-2, è riuscito addirittura a vincere uno scudetto impensabile la scorsa estate.
Chivu vanta solo 13 panchine nella massima serie, in cui è riuscito comunque a lasciare traccia migliorando media punti e media gol dei ducali grazie a un 3-5-2 che ha rianimato una squadra in crisi. Bisogna individuare l’abito migliore, il più comodo rispetto alle esigenze. E il 4-3-3 costringerebbe l’Inter a una vera e propria rivoluzione sul mercato. Difficile, se non impossibile stravolgere la rosa con il Mondiale di mezzo. E, allora, avanti nel solco già tracciato. Che è quello del 3-5-2.
I dettagli dell’affare, il mercato e il debutto al Mondiale
L’affare procede a vele spiegate: stasera l’incontro decisivo a Milano con Marotta, domani la firma in sede. Chivu firmerà un contratto di due anni. Per quanto riguarda il mercato, l’obiettivo di Oaktree è ringiovanire la rosa e in tal senso gli innesti di Luis Henrique e Sucic sono indicativi. In difesa si proverà a piazzare un colpo importante: piacciono i due centrali del Bologna Lucumì e Beukema. Poi, come già richiesto da Inzaghi, occorre una punta di valore dello stesso livello o quasi di Lautaro e Thuram: Hojlund, Castro e David sono nomi che il romeno accoglierebbe a braccia aperte.
A centrocampo occhio alla situazione di Frattesi, su cui è forte il pressing del Napoli. L’ex Sassuolo reclama più spazio: Chivu riuscirà a esaudire la sua richiesta o sarà addio? Zalewski dovrebbe essere riscattato. I tempi sono stretti e bisogna accelerare per arrivare pronti al Mondiale per Club. L’ex Parma, se non si registreranno ripensamenti dell’ultimissima ora, farà il suo esordio da allenatore della prima squadra nerazzurra nella notte tra il 17 e il 18 giugno contro i messicani del Monterrey. E negli States ci saranno anche due talenti che hanno fatto benissimo in B con lo Spezia: i fratelli Salvatore e Pio Esposito. La new era sta per avere inizio.