Sì all’azzurro per chi, come Fagioli e Tonali, sono stati protagonisti in negativo nel nuovo scandalo scommesse purchè abbiano capito di aver sbagliato, basta con i balletti sulle date per recuperare le gare rinviate – come è accaduto in occasione della morte del Papa – no comment sulla riduzione della serie A a 18 squadre visto il calendario internazionale sovraffollato e i complimenti a Donnarumma per aver saputo reagire a critiche velenose con prestazioni straordinarie. E’ la sintesi dell’intervento del presidente federale Gravina dopo l’odierna assemblea della Figc.

Le regole di iscrizione

Dopo aver ricordato con commozione la figura di Bergoglio e dopo aver sottolineato alcune modifiche sulle regole di iscrizione delle società e i passaggi di proprietà: (“Non sarà più consentito il passaggio di proprietà senza garanzie, bisognerà coprire tutti i debiti accumulati a quella data e dare garanzie con fideiussioni per tutto il residuo fino al termine del campionato. Ci sarà poi un’attenzione particolare all’equilibrio della competizione, se non verrà rispettato l’indice di liquidità a 0,8 sarà innalzata la fideiussione da 350 mila a 700 mila euro in Serie C”) Gravina è tornato sul caso scommesse dopo le parole dure di Abodi.

Gravina apre le porte dell’Italia agli scommettitori pentiti

Dice il presidente federale: “Non ho parlato con il Ministro, che ha avuto modo di chiarire questa sua visione. Io sono per il recupero e per l’attività riabilitativa. Questo non è il momento dei giudizi ma della comprensione, dobbiamo capire la fragilità e la debolezza di alcuni ragazzi legato a una piaga sociale. La maglia azzurra è un simbolo straordinario, chi ha avuto il coraggio di riconoscere di aver sbagliato e di ribadire un concetto di libertà da uno stato di malessere ha meritato la maglia della nazionale, anche solo per questo coraggio che hanno dimostrato, i ragazzi continuano a chiederci di poter testimoniare e questo è bellissimo. Questo è un messaggio che dobbiamo valorizzare nel miglior modo possibile”.

Le polemiche sui rinvii delle partite

Altro tema caldo le polemiche che ci sono state per la gestione dei rinvii delle partite nell’ultima settimana: “Ne abbiamo parlato in Consiglio Federale, abbiamo stabilito che sarà prestabilito di comune accordo un protocollo che bisognerà seguire per tutti gli eventi che si verificano. Quando ci sono eventi di grande angoscia come il caso di Fiorita purtroppo ci facciamo prendere da momenti di smarrimento e si crea una reazione umorale piuttosto che ponderata. Serve un protocollo che stabilisca esattamente cosa bisogna fare in tutti questi momenti, non possiamo confrontarci e decidere se prendere un provvedimento o meno. Il messaggio che ha voluto lanciare il Lecce è forte, è il messaggio di una società che ha voluto esprimere la sua massima angoscia che stava vivendo in quel momento. Sorvolo sui perimetri, ho grande rispetto per i dolori di una comunità che viene prima di qualsiasi confine”.

Applausi a Donnarumma

Sulla possibilità di tornare a una Serie A a 18 squadre Gravina svicola: “È un tema che purtroppo non sto più affrontando, quando il 4 novembre ho riconosciuto l’autonomia alla Serie A ho lasciato la responsabilità sui format alle singole componenti. Dopo il format della super Champions e il Mondiale per Club forse qualcuno farà delle riflessioni, non solo in Italia ma a livello mondiale. Stiamo vivendo un campionato splendido dove si vedono delle criticità e si pagano a caro prezzo. Quando hai troppe competizioni da seguire, tre competizioni contemporaneamente potresti pagare un prezzo molto alto come l’Inter. Donnarumma? Su Gigi si fanno una serie di considerazioni, è stato bersagliato sotto tutti i punti di vista e oggi sembra un muro invalicabile. È nella sua massima maturità e lo sta dimostrando”.

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