Dopo l’annuncio, arrivano i dettagli. Ancelotti sarà il primo allenatore italiano sulla panchina della Nazionale del Brasile, ma non il primo europeo: nel 1944 la Verdeoro fu guidata dall’accoppiata portoghese Flavio Costa-Joreca, mentre l’altro non brasiliano a guidare la Selecao fu l’uruguaiano Ramon Platero dal 1925 a 1930.

Ancelotti, esordio a giugno

Sulla stampa brasiliana iniziano a spuntare le prime clausole del contratto di Carletto: secondo i media brasiliani il tecnico italiano è atteso in Brasile il giorno dopo l’ultima giornata della Liga che è in calendario il 25 maggio, mentre l’esordio sulla panchina brasiliana sarà contro l’Ecuador, il 6 giugno, in corrispondenza della 15esima giornata delle qualificazioni sudamericane. La prima casalinga per Ancelotti è in programma l’11 giugno a San Paolo, contro il Paraguay.

Ancelotti, lo stipendio e il maxi-bonus

Prime voci anche riguardo lo stipendio: Ancelotti guadagnerà 4 milioni di euro al mese, con un ulteriore bonus di 5 se dovesse vincere i Mondiali 2026. E poi ancora avrà la possibilità di noleggiare un aereo che lo porterebbe in Europa un paio di volte nei 14 mesi di durata del contratto: tanto, almeno inizialmente, dovrebbe durare l’accordo con la Federcalcio brasiliana.

Amichevole di lusso con il Real Madrid

Lo stesso Ednaldo Rodrigues, presidente della Federcalcio brasiliana, ha fatto sapere che Ancelotti “rispetterà i suoi impegni col Real Madrid fino alla fine del campionato” e ha ringraziato Florentino Perez e Josè Angel, rispettivamente numero uno e direttore generale dei blancos, “per tutta la comprensione, il dialogo e il sostegno che hanno reso possibile questa operazione”. Prevista un’amichevole di lusso in data da definire ma al Bernabeu fra il Real e la Seleçao, per rendere il giusto tributo a un allenatore che ha scritto la storia nella Casa Blanca.

Ancelotti, il ricordo di Arrigo Sacchi

“Ricordo che nel periodo in cui volevo Ancelotti al Milan tutti i giornali ne parlavano male per via dei troppi problemi muscolari. A me non importava, parlai con Berlusconi e gli dissi: “Se mi prende Ancelotti, vinciamo il campionato”, così lo convinsi a prenderlo e poi vincemmo. Carlo è una persona che fa onore all’Italia”. Sono le parole di Arrigo Sacchi all’Adn Kronos. “Spero che anche il calcio italiano si faccia onore, uno sport di squadra e offensivo che noi abbiamo tramutato in uno sport individuale e difensivo”.

Franco Baresi parla di Ancelotti

“In bocca a lupo a Carlo per questa sua nuova avventura con il Brasile, porterà la sua proverbiale saggezza ma anche l’esperienza giusta per far sì che vada tutto bene. Per lui credo sia soprattutto un onore e una bella sfida allenare i Verdeoro dopo tanti club”. Sono le parole dell’ex difensore del Milan Franco Baresi raccolte dall’Adnkronos. Baresi è stato compagno di Ancelotti per 5 stagioni, dal 1987-88 al 1991-1992. “Chiaro che lui abbia vissuto di tutto e vinto dappertutto quindi credo si sia messo un obbiettivo, una scommessa quasi: vincere con una Nazionale. Allenare una Nazionale, soprattutto quella brasiliana, è diverso anche perché è un enorme responsabilità conoscendo la storia della Seleçao e le aspettative che ne derivano. Ma credo che lui abbia la capacità ma soprattutto l’esperienze per gestire tutto questo”.

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