E’ stata una delle sue ultime conferenze in spagnolo per Ancelotti: il suo Real Madrid è atteso dalla gara col Siviglia, inutile peraltro visto che il titolo è artimeticamente del Barcellona, ma prima di andare ad allenare il Brasile sir Carlo vuol lasciare un bel ricordo. E’ tempo di bilanci per il tecnico delle merengues che vuol però godersi fino all’ultimo giorno questa prestigiosa panchina.

I rimpianti della stagione

Cosa avrebbe potuto essere e cosa non è stato. Se le recenti apparizioni di Carlo Ancelotti avevano riguardato il suo futuro, quella di oggi è stata un’analisi di ciò che è mancato alla squadra in questa stagione per vincere (“La chiave della stagione sono stati gli infortuni che abbiamo avuto in difesa. Ce ne sono stati troppi e da giocatori molto importanti”) ma c’è spazio per un elogio speciale.

Il ruolo di Davide Ancelotti

Dopo essere stato accostato a panchine italiane e scozzesi, Davide Ancelotti ha deciso di proseguire il suo ruolo di vice del padre. Per la gioia di papà: “Davide è una parte importante del mio staff tecnico, anche per il fatto che ho un rapporto speciale padre-figlio, ovviamente ho molta fiducia in lui, così come in tutto lo staff tecnico. Ma lui mi dice cose che a volte gli altri non osano dire. Sono convinto che lo staff tecnico sia molto preparato. È uno staff tecnico giovane, che mi dà molto entusiasmo”.

Ancelotti esclude che la squadra abbia avuto poca convinzione nel provare a vincere: “Questa squadra in passato è stata in grado di credere alle cose quando nessuno ci credeva. Le rimonte che abbiamo avuto passano attraverso questo. La chiave della stagione sono stati gli infortuni che abbiamo avuto in difesa. Ci sono stati troppi infortuni e giocatori molto importanti. Nella partita contro il Barcellona mancavano Militao, Alaba, Rüdiger, Carvajal e Mendy. Il mercato invernale? Abbiamo parlato e tutte le decisioni che il club ha preso sono state discusse. Non c’è altro da aggiungere. L’anno scorso abbiamo avuto gli stessi problemi e siamo stati in grado di risolverli e quest’anno è stato un po’ più complicato”.

Da Mbappè a Huijsen

Dopo un passaggio su Mbappé, lanciato verso la Scarpa d’Oro (“Segnerà più di 40 gol. Penso che possa ottenere di più dalla sua prestazione, ma la sua prima stagione al Real Madrid è stata un’ottima stagione. Così anche gli altri. Non criticherò mai questi giocatori che sono stati in grado di darmi così tanta gioia nel corso degli anni”) arriva il benvenuto per l’ex Juve Huijsen, il cui acquisto è stato ufficializzato oggi: “È un grande giocatore, giovane, che ha molte prospettive e molto potenziale. Tutti i giocatori che il Madrid ingaggia mi rendono molto emozionato, perché il Madrid vuole sempre essere al meglio”. Ultima riflessione sulla vittoria del Barcellona: “Il Barça ha fatto molto bene, dobbiamo congratularci con loro, perché sono stati più continui nella Liga e hanno giocato un calcio molto bello. Hanno meritato di vincere questo campionato. L’anno prossimo sarà una storia diversa”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *