
Il Venezia di Eusebio Di Francesco batte la Fiorentina di Raffaele Palladino, grazie alle reti di Candé e Oristanio, che rendono vano il gol di Rolando Mandragora. Tre punti importantissimi per la corsa salvezza dei lagunari, mentre la viola dimostra di non aver smaltito le scorie dell’eliminazione dalla Conference League. Entriamo nel dettaglio di top e flop del match andato in scena al “Penzo”, in occasione della 36esima giornata del campionato di Serie A.
- Candé e Oristanio premiano Di Francesco, non basta Mandragora
- Top e Flop del Venezia
- Top e Flop della Fiorentina
- Gudmundsson convocato ma va in tribuna: il motivo
Candé e Oristanio premiano Di Francesco, non basta Mandragora
Nei primi 45 minuti, meglio il Venezia di Di Francesco, che va più volte vicino al gol con Oristanio e Yeboah. La miglior occasione della frazione, però, capita sui piedi di Nicolò Fagioli, fermato da Ionut Radu. Bisogna aspettare la ripresa per vedere la prima rete della serata, che arriva al 60′ grazie all’inserimento vincente di Candé, che finalizza l’assist di Kike Perez.
Passano pochi minuti e i padroni di casa centrano ancora il bersaglio grosso: prima il “piedone” di Radu a salvare sul tiro di Ranieri, che si infrange sul palo, poi il cross di Zerbin per Oristanio, che ritrova la via della rete. Nel finale, non basta la fantastica girata di Mandragora, che rende solo meno amaro il passivo. La Fiorentina scivola al nono posto a -1 dal Milan, vedendo l’Europa allontanarsi sensibilmente. Il Venezia, invece, è fuori dalla zona retrocessione.
Rivivi le emozioni di Venezia-Fiorentina
Top e Flop del Venezia
TOP
- Candé voto 6,5: Realizza un gol pesantissimo per il presente e il futuro del Venezia, sbloccando un match molto equilibrato. Bello lo stop a seguire che gli consente di presentarsi a tu per tu con De Gea a pochi centimetri dalla linea di porta.
- Oristanio voto 6,5: Trova la via della rete dopo una lunga astinenza, sfogando tutta la sua rabbia sotto la curva del Venezia. Tap-in vincente, figlio della più antica legge del calcio: gol sbagliato, gol subito (per la Fiorentina).
- Radu voto 7: Prima nega a Fagioli il gol del possibile 1-0, poi decide di mettere anche i piedi sulla vittoria del Venezia, deviando con lo scarpino destro il sinistro di Ranieri sul palo. Sul ribaltamento di fronte, la formazione di Di Francesco centra il bersaglio grosso per la seconda volta e chiude la partita.
FLOP
- Busio voto 5,5: Frizzante sulla trequarti offensiva del Venezia, ma poco incisivo negli ultimi 15 metri. Pongracic si occupa di lui e argina gran parte delle sue iniziative.
- Yeboah voto 5: Può arrabbiarsi solo con se stesso, perché ha almeno tre volte l’occasione per punire De Gea nell’arco dei 90 minuti. L’impegno non manca mai, così come l’imprevedibilità, ma manca il gol.
- Zerbin voto 5,5: Bene in fase offensiva, meno quando è chiamato a difendere. Nel secondo tempo si accende la spia della riserva dell’ex Napoli, che lascia solo Schingtienne contro Folorunsho. Suo, però, l’assist per il gol partita di Oristanio.
Top e Flop della Fiorentina
TOP
- Pongracic voto 6,5: Ingaggia un duello rusticano con Busio, facendo prevalere la sua struttura fisica e non lasciandosi ipnotizzare dalle finte dell’italo-americano. Poco pulito in fase di impostazione.
- Mandragora voto 7: Costantemente nel vivo del gioco della Fiorentina, palleggia all’altezza della linea mediana e non rinuncia ad attaccare la metà campo lagunare. Un paio di conclusioni dalla distanza non trovano lo specchio della porta di Radu, fino al momento del super gol nell’ultimo terzo di gara. Lui c’è sempre.
- Folorunsho voto 6: Suona la carica nella seconda metà della ripresa, provando a sfruttare la sua fisicità e i suoi tempi di inserimento. Un paio di incursioni interessanti, ma mal sfruttate dai compagni.
FLOP
- Fagioli voto 5: Paga i tanti impegni ravvicinati e si dimostra poco brillante rispetto al solito. Tanta imprecisione. La migliore occasione del primo tempo capita proprio sui suoi piedi, ma Radu è bravo a distendersi e a negargli il gol.
- Dodò voto 5: Spinge tantissimo sulla fascia destra, ma sbaglia tantissimi cross, vanificando alcune buone trame della squadra di Palladino. Troppi errori per uno come lui.
- Beltran voto 5: Non riesce a colmare il vuoto lasciato oggi da Kean e Gudmundsson, complice l’aggressività di Idzes e Schingtienne. Poche occasioni per far male alla retroguardia arancioneroverde.
Gudmundsson convocato ma va in tribuna: il motivo
Tra i grandi assenti di Venezia-Fiorentina, oltre a Moise Kean, c’è anche Albert Gudmundsson, inizialmente convocato da Palladino per la trasferta in laguna, ma spedito in tribuna a pochi passi dal fischio d’inizio. Il motivo è presto spiegato: il fantasista islandese, arrivato la scorsa estate dal Genoa, ha accusato un fastidio al flessore della coscia.
Il tecnico viola ha preferito non rischiare uno dei suoi calciatori migliori, che ha evidentemente risentito del doppio impegno in Conference League contro il Betis Siviglia. Nemmeno panchina per lui. Le sue condizioni saranno valutate nelle prossime ore, con gli esami strumentali del caso che chiariranno l’entità del problema muscolare e i tempi di recupero.