
Il Barcellona ha trovato il modo migliore per lasciarsi alle spalle la delusione di Champions con l’Inter: battere (ancora una volta) il Real Madrid nel Clasico e mettere le mani sulla Liga. Il 4-3 finale della sfida andata in scena a Montjuic è un concentrato di spettacolo, emozioni, ma anche veleni, polemiche e minacce.
- Barcellona, il riscatto di Flick contro Ancelotti: Liga in pugno
- Il Clasico dei veleni: polemiche per l’arbitraggio e il caso Var
- Accuse e minacce al giovane attaccante catalano del Real
- La vendetta di Yamal: che frecciata a Bellingham
Barcellona, il riscatto di Flick contro Ancelotti: Liga in pugno
In questa stagione non c’è stato confronto nei quattro scontri diretti tra Barcellona e Real Madrid. Hanno infatti sempre vinto i blaugrana di Flick, aggiudicandosi anche due trofei: la Supercoppa di Spagna (5-2) e la Coppa del Re (3-2 dopo i tempi supplementari con gol di Koundé al 116′ e successiva raffica di rossi tra i blancos).
Anche la doppia sfida in Liga ha strizzato l’occhio ai catalani che si sono addirittura imposti 4-0 al Bernabeu nel match d’andata che si è giocato a fine ottobre, per poi imporsi 4-3 (coincidenza: stesso risultato del ko con l’Inter) in rimonta nella ‘partita dell’anno’ allo stadio olimpico Lluís Companys. Sotto di due reti dopo 14′ per la doppietta di Mbappé, che si ripeterà al 70′, il Barça ha chiuso un primo tempo da videogame sul 4-2 con le reti di Eric Garcia, Yamal e i due sigilli di Raphinha.
Il Clasico dei veleni: polemiche per l’arbitraggio e il caso Var
Al minuto 81′ proteste furibonde sui social dei tifosi del Barcellona per un rigore non concesso dall’arbitro Alejandro Hernández Hernández in seguito a un tocco di braccio da Tchouameni su tiro di Ferran Torres. Ma l’episodio che ha sollevato un vero e proprio polverone si è registrato al 96′, dunque pochi istanti prima del triplice fischio, quando è stato annullato il gol del 5-3 ai padroni di casa per tocco di mano di Fermín Lopez.
Decisivo è risultato l’intervento del Var, ma la polemica è nata a causa del “meno male” che si è sentito in sottofondo nell’audio della sala Var diffuso dalla Federazione iberica. Sul web c’è chi ha gridato al complotto, ma in realtà quelle due parole, che secondo quando ricostruito da As sono da attribuire al Var Juan Martínez Munuera, vanno interpretate come un’espressione di sollievo per essersi accorti del fallo di mano prima della convalida del gol, dal momento che il direttore di gara non si era accorto del tocco irregolare del giocatore blaugrana.
Accuse e minacce al giovane attaccante catalano del Real
Chi si è ritrovato a vivere una domenica da incubo è stato il giovane attaccante della Fábrica del Real Madrid Victor Muñoz, entrato in campo al minuto 88′ al posto di Vinicius. Il classe 2003 si è ritrovato sui piedi il pallone del possibile 4-4, ma, imbeccato in velocità da Mbappé, non è riuscito a inquadrare la porta solo davanti a Szczesny.
Apriti cielo: il profilo social del calciatore, nato a Barcellona, è stato preso d’assalto dai tifosi del Real con minacce e insulti (“Sei il miglior giocatore del Barcellona”, “Ritirati”). Per arginare l’ondata di fango che lo stava travolgendo, Muñoz si è visto costretto a disattivare i commenti.
La vendetta di Yamal: che frecciata a Bellingham
Chi di like ferisce, di like perisce. È la legge del contrappasso che ha castigato Jude Bellingham. Galeotto un ‘mi piace’ dell’inglese (ma anche della leggenda Sergio Ramos) al post di Bastoni che celebrava l’impresa dell’Inter in Champions ai danni del Barcellona.
Il golden boy Lamine Yamal, assoluto protagonista del Clasico, si è vendicato con un post al vetriolo dopo il successo per 4-3 che vale (quasi) la Liga: “ Non dimenticare di mettere ‘Mi piace’ anche a questo” ha scritto. Colpiti e affondati.