
Con una vittoria e un passo falso dello Spezia, la squadra di Pippo Inzaghi conquisterebbe la promozione in Serie A dopo oltre tre decenni. Tra scenari di classifica, valore delle rose e statistiche, ecco tutto quello che c’è da sapere sull’incontro in programma all’Arena Garibaldi
- Il Pisa vola in Serie A se…
- Uno sguardo alla classifica
- La portata economica delle due rose
- I due presidenti
- La sfida a suon di statistiche
Questa potrebbe essere davvero la volta buona. Pisa-Frosinone, per i toscani, può valere la Serie A. Un digiuno chilometrico, lungo ben 34 anni. Una vita in attesa del momento topico all’ombra delle Torre Pendente. I ragazzi di mister Pippo Inzaghi ora non vogliono sprecare la ghiotta occasione di festeggiare nella cornice dell’Arena Garibaldi il sospirato salto nel massimo torneo nazionale davanti ai propri tifosi. Appuntamento per giovedì primo maggio con calcio d’avvio alle ore 15. Live streaming su DAZN e LaB Channel Prime Video.
Il Pisa vola in Serie A se…

Filippo Inzaghi, allenatore del Pisa
La combinazione matematica è presto spiegata. In buona sostanza lo Spezia, terza forza del torneo cadetto, non deve vincere nel match interno con la Salernitana per donare a Tramoni e compagni la promozione diretta in Serie A. C’è però un dettaglio: per scatenare la festa il Pisa nella sfida contro i canarini dovrà ottenere il successo con una concomitante sconfitta o pareggio dei liguri di mister D’Angelo contro i campani. Da qui al termine della regular season, in estrema sintesi, i nerazzurri devono racimolare 4 punti per chiudere i giochi. Attualmente sono 9 le lunghezze di distanza tra toscani e bianconeri.
Uno sguardo alla classifica
Osserviamo nel dettaglio la graduatoria del campionati di B alla viglia della giornata numero 36 (ovviamente bisogna sempre tener conto della 34° rinviata per la scomparsa di Papa Francesco da recuperare). Il team della Torre Pendente occupa la seconda piazza a quota 69 con 21 successi, 6 pareggi, 7 sconfitte. 58 le reti messe a segno dai toscani contro le 31 incassate (differenza +69). Per il Frosinone invece questa è stata una stagione complicata, dopo la bruciante retrocessione dalla Serie A dello scorso anno. Pian piano, grazie soprattutto all’approdo al timone giallo azzurro di mister Bianco, la truppa ciociara ha rialzato la testa ed ora si trova al dodicesimo posto con 39 punti all’attivo. Per il Leone 8 vittorie, 15 pareggi e 11 sconfitte: 35 gol realizzati, 46 subiti (differenza -11).
La portata economica delle due rose
Eccoci come di consueto all’analisi precisa e profonda delle rose da un punto di vista economico-finanziario. Da un lato il Pisa annovera 27 elementi, di cui 13 stranieri (48,1%), con età media di 26,3 anni. Il valore totale tocca la cifra di 57,56 milioni di euro con saldo trasferimenti negativo di 1,95 milioni. Il team toscano è così suddiviso: 3 portieri, 11 difensori, 6 centrocampisti, 8 attaccanti. Il cartellino più valoroso è quello del difensore centrale Canestrelli (6 milioni). Il Frosinone, rivale di turno, conta ben 34 elementi. Il valore totale ammonta a 26,25 milioni di euro con saldo di mercato positivo di 9,21 milioni. L’età media del gruppo canarino è di 25,1 anni. Questa la composizione per ruolo del collettivo ciociaro: 4 portieri, 13 difensori, 6 centrocampisti, 11 attaccanti.
I due presidenti
Del fatturato stimato di 170 milioni di euro sfoderato dall’attuale patron del Pisa Giuseppe Corrado abbiamo già detto con dovizia di particolari nelle scorse settimane. Ribadiamo che il Presidente dei nerazzurri è il timoniere del gruppo cinematografico The Space Cinema, dominatore del Box Office in tutto il territorio del Belpaese e non solo. D’altro canto c’è uno dei Presidenti più stimati in Italia: Maurizio Stirpe. Equilibrio, sagacia, trasparenza gestionale. Dal 2003 ad oggi poco è cambiato nell’atteggiamento del numero uno del club giallo azzurro. Al comando della Prima Sole Components S.p.A., azienda leader nella produzione di componentistica in plastica per auto, moto ed elettrodomestici, Stirpe è arrivato ad un livello tale di efficienza degno della nomina a vicepresidente di Confindustria.
La sfida a suon di statistiche
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A questo punto diamo qualche numero statistico mediante la consultazione dei dati Opta. Spazio in primis alla quantità di palle perse dalle due compagini: 4902 lato Pisa, 4026 lato Frosinone. Un altro riferimento interessante riguarda la percentuale di precisione nei cross: 28,61 per i toscani, 24,76 per i canarini. E sul piano degli assist? I nerazzurri ne hanno sfornati 33, i giallo azzurri 24. Il portiere del team di Pippo Inzaghi ha inanellato 10 clean sheet, contro la quota 7 raggiunta dall’estremo difensore ciociaro.