
Dopo gli scontri in occasione del derby tra Lazio e Roma che hanno portato al ferimento di 24 poliziotti, è arrivata la stangata del Viminale: trasferte vietate per tre giornate ai tifosi delle due squadre e il divieto, a partire dalla prossima stagione, di non disputare più ‘i match più caldi’ in notturna. Un’indicazione, quest’ultima, che colpisce inevitabilmente le tv e rischia di minare l’appeal della Serie A. Ma non è finita qui: l’Olimpico, infatti, è a rischio chiusura.
- Lazio-Roma, guerriglia nel derby: linea dura del Viminale
- Lo stop alle gare a rischio serali colpisce le tv: ecco come
- Caos derby, non è finita qui: anche l’Olimpico nel mirino
Lazio-Roma, guerriglia nel derby: linea dura del Viminale
Con lo stop di tre turni imposto dal Viminale, le trasferte dei sostenitori di Lazio e Roma sono di fatto finite. Il settore ospiti biancoceleste resterà vuoto per le sfide contro Genoa, Empoli e Inter, quello dei giallorossi per le partite contro Inter, Atalanta e Torino. Il provvedimento arriva in un momento cruciale della stagione, in cui i due club sono in corsa per il quarto posto o comunque per un piazzamento in Europa.
Ma a preoccupare la Lega Serie A, oltre a Sky e Dazn che detengono i diritti televisivi del massimo campionato italiano, è la linea dura intrapresa dal Ministero dell’Interno “per tutelare l’incolumità degli uomini e delle donne in divisa”, come annunciato da Piantedosi subito dopo gli incidenti che si sono registrati domenica nella Capitale. Dalla prossima stagione, infatti, non sarà più consentito di giocare in notturna le gare ritenute a rischio per l’ordine pubblico.
Lo stop alle gare a rischio serali colpisce le tv: ecco come
Se confermato, il provvedimento complicherà non poco i piani della Lega e delle tv, dal momento che il calendario è studiato proprio per valorizzare il prodotto Serie A dal punto di vista commerciale e degli ascolti. Dagli anticipi ai posticipi – le gare in notturna sono solitamente quelle di cartello – si rischia di dover stravolgere tutto, senza dimenticare che la coppia Dazn-Sky garantisce 900 milioni all’anno alla Serie A fino al 2029.
Insomma, da un lato la lotta agli ultras del governo, dall’altro le esigenze televisive che fin qui hanno regolato anche la composizione del calendario. Le rivalità più accese si registrano proprio nei big match: non solo il derby della Capitale, anche quello della Mole ha dato vita a incidenti. E, ancora, potrebbero non andare più in scena alle 20:45 partitissime del calibro di Inter-Napoli, Napoli-Juventus, Fiorentina-Juventus e tutte quelle finite sotto la lente dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.
Caos derby, non è finita qui: anche l’Olimpico nel mirino
Il divieto di trasferte potrebbe non essere l’unico provvedimento adottato in seguito agli incidenti del derby. Il Giudice Sportivo, Gerardo Mastrandrea, ha chiesto un supplemento d’indagine in merito a un episodio avvenuto durante la partita, ovvero il ferimento di un agente.
Non è da escludere la squalifica per un turno dell’Olimpico che scatterebbe nei confronti della società ritenuta responsabile oppure la chiusura di un settore.